lunedì 24 settembre 2012

WeParty - Una nuova idea di città a Cinisello Balsamo


E' cominciata il 13 settembre e si è conclusa ieri sera la seconda edizione di WeParty, la festa organizzata a Cinisello Balsamo da Arci La Quercia e PolisUrbanlab. Una dieci giorni che ha offerto ai giovani della città e della provincia concerti, spettacoli artistici, dibattiti culturali...in altre parole un momento di aggregazione profonda. 

Effettivamente la parola festa non è forse la più adatta per riassumere il valore di questo evento. E forse dovremmo partire dallo slogan scelto per pubblicizzarlo "Consegnateci la città e nessuno si farà male". Un invito, un ordine, un'affermazione perentoria da parte di una generazione che chiede a gran voce di dire la sua sulla città.
E, forse, è da qui che dovremmo partire. Guardiamo le iniziative che sono state organizzate dentro la festa: impresa e lavoro, consumo di suolo, politiche abitative, stili di vita, seconde generazione, le raccolte firme su reddito minimo e unioni civili...insieme fanno emergere l'embrione di una nuova idea di società e di città

giovedì 13 settembre 2012

Quello che Bersani non ha detto...

Domenica scorsa mi sono recato alla festa nazionale di Reggio Emilia per ascoltare il discorso di chiusura di Pierluigi Bersani. Un po' in ritardo come spesso accade e, dopo alcuni interventi di dirigenti del PD emiliano, è finalmente intervenuto il segretario nazionale.

A questo link, trovate il discorso integrale: http://www.partitodemocratico.it/doc/242776/la-sfida-per-il-paese.htm.
Un intervento lungo, forse un po' troppo, in cui il segretario ha lanciato alcuni messaggi importanti ma in cui, ahimè, pesano molto anche le cose non dette. 

Che valutazione dare? Mi esprimerò come iscritto ed appassionato di politica, non come esperto di comunicazione che non sono. 
Ho trovato positivi i contenuti su Europa, dopo Monti, riforme istituzionali. 

venerdì 7 settembre 2012

Grillo, Casaleggio e la democrazia che non c'è

   

Ha creato molto scalpore il video in cui il consigliere regionale del M5S emiliano, Giovanni Favia, ha manifestato tutto il suo disagio per la mancanza di democrazia dentro il Movimento 5 Stelle. Favia parla  di epurazioni, riunioni a porte chiuse, il rischio di future candidature per il parlamento pilotate dall'alto, di un movimento gestito in modo autoritario da Grillo e, dietro le quinte, da Casaleggio. Problemi, a dire il vero, che sembravano covare dentro il M5S già da qualche mese. La notizia ha fatto velocemente il giro della rete. Diverse le reazioni dei sostenitori di Grillo. C'è chi ha accusato Favia di danneggiare il movimento, chi invece, come il sindaco di Parma, Pizzarotti, nome pesante del M5S, ha difeso Favia, accennando alla necessità di un congresso (ma i congressi non si facevano nei partiti?). 

Ma quale lettura dare delle reazioni alle dichiarazioni di Favia? 
- Da una parte, esse suggeriscono che o il Movimento 5 Stelle si rende maggiormente indipendente dal suo creatore, Beppe Grillo, oppure rischia di fare la fine già vista di molti partiti ad personam. Quanto avvenuto può paradossalmente rappresentare anche l'opportunità per il movimento per fare quel salto di qualità necessario per dimostrare di essere veramente il simbolo del rinnovamento della politica italiana.

giovedì 6 settembre 2012

Perchè questo blog

E' da un po' che riflettevo sull'opportunità di aprire un blog. Uso da tempo facebook, ultimamente twitter, strumenti importanti ed efficaci ma che, a volte, non permettono di presentare nel dovuto modo un tema o un'idea. Da qui la mia decisione di aprire un blog personale. Certo, il rischio di finire con il produrre lunghi papiri che mai nessuno leggerà c'è, soprattutto conoscendomi. Ma qui prometto sin da subito di cercare di essere sintetico :-)

Vorrei che questo blog fosse un luogo aperto, una sorta di diario in cui poter innanzitutto parlare della mia attività di amministratore, di cosa accade nella mia città, in modo da poter anche raccogliere suggerimenti e spunti. Ma mi piacerebbe poter parlare di attualità e di politica in maniera più ampia, con pochi peli sulla lingua. 

Non mi do un obiettivo predefinito su quanto scrivere, pubblicherò di volta in volta quando ci sarà un argomento che mi interessa o una notizia che voglio comunicare. 
Comunque vi chiedo di essere un po' clementi, è il mio primo blog, imparerò anche io poco a poco a come renderlo più accattivante ;-)