E' cominciata il 13 settembre e si è
conclusa ieri sera la seconda edizione di WeParty, la festa organizzata a
Cinisello Balsamo da Arci La
Quercia e PolisUrbanlab. Una dieci giorni che ha offerto ai
giovani della città e della provincia concerti, spettacoli artistici, dibattiti
culturali...in altre parole un momento di aggregazione profonda.
Effettivamente la parola festa non è forse
la più adatta per riassumere il valore di questo evento. E forse dovremmo
partire dallo slogan scelto per pubblicizzarlo "Consegnateci la città e
nessuno si farà male". Un invito, un ordine, un'affermazione perentoria da
parte di una generazione che chiede a gran voce di dire la sua sulla città.
E, forse, è da qui che dovremmo partire.
Guardiamo le iniziative che sono state organizzate dentro la festa: impresa e
lavoro, consumo di suolo, politiche abitative, stili di vita, seconde generazione, le raccolte firme
su reddito minimo e unioni civili...insieme fanno emergere l'embrione di una
nuova idea di società e di città.
Che cosa ne sarà di tutto questo? Sono
tanti i giovani e meno giovani che hanno partecipato a WeParty. Sono tante e diverse le
idee, le sensibilità, i modi di fare e questo ci dice che parlare di
"generazione" in senso lato è fuorviante e si presta facilmente
all'accusa di giovanilismo. Ma una cosa è chiara: uscire dagli schemi è quello
che serve a Cinisello Balsamo. Perchè la nostra città, a prescindere dalle
valutazioni che uno può dare delle varie scelte politiche e amministrative (a
mio avviso nel complesso positive), sembra oggi vivere un equilibrio precario
in cui le certezze sulla base delle quali è cresciuta in passato non reggono
più. E' la crisi certo, ma è più in generale un modello di sviluppo che oggi ha
bisogno di essere profondamente rinnovato.
WeParty ha provato a offrire uno spiraglio
di quello che potrebbe essere un modo diverso di vivere la città.
Ma affinché da questo possa nascere un percorso di partecipazione
vero e proprio, una proposta che incarni la voglia di futuro che è in ognuno di
noi, c'è bisogno di un impegno notevole. Non è detto che ci si riesca e i modi
con cui farlo sono tutti da scoprire ma in fin dei conti perchè non rischiare?
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